Il progetto denominato “Raccontami di te” intende, attraverso l’esperienza di teatro favorire la libera espressione del bambino proponendosi come contesto destrutturato rispetto al setting tipico della Scuola dell’Infanzia .
Con l’inizio della Scuola dell’Infanzia i bambini sono chiamati a scoprire ciò che sono, iniziano a strutturare azioni, pensieri, relazioni. Escono da un mondo familiare “protetto “e si aprono alla scoperta della fiducia verso gli altri, imparano a riconoscere (nel desiderio e nelle forme di relazione ) l’amicizia.
Per bambini di questa fascia d’età il laboratorio teatrale, oltre a fornire giochi di ruolo, personaggi con diverse caratteristiche, affronto delle emozioni, sviluppo dell’ immaginazione e dell’immedesimazione, sviluppa il linguaggio corporeo e verbale.
Nella civiltà dell’immagine dove la creatività viene limitata da giochi precostruiti , si capisce bene la valenza educativa e l’importanza di far interagire i bambini con svariate forme di espressività . Il teatro appare il più idoneo e poliedrico, è strettamente legato al gioco, alla narrazione, al sogno, alla poesia, e nello stesso tempo può aprire alla realtà e alle sue contraddizioni, inoltre può essere realizzato ovunque e richiede pochi mezzi, contribuisce in maniera determinata alla formazione estetica, artistica ed emozionale dei bambini .
Attraverso l’intervento parallelo di specialisti unitamente alle coordinatrici pedagogiche si è intenso valorizzare le differenze (dal più timido e introverso al bambino con caratteristiche più estroverse, al bambino con deficit fisici, cognitivi, al bambino con disturbi di comportamento o difficoltà di linguaggio) facendo emergere, attraverso l’abilità del conduttore, le ricchezze e le peculiarità di ognuno .
Ogni bambino infatti porta con sé un bagaglio di conoscenze e di vissuti legati alla propria famiglia e alle tradizioni dell’ambiente sociale e culturale in cui ha vissuto.
Dalla timidezza alla paura, dalla gioia esplosiva all’apparente distacco, tutti vengono chiamati a vivere nel teatro un tempo attivo, che l’ascolto e l’azione trasformano in una esperienza personale e collettiva.
In questo percorso ciò che è emerso è diventato una ricchezza, un tesoro da comunicare sia alle famiglie in merito allo sviluppo e crescita dei bambini, sia alle scuole di ordine e grado superiore per un approccio più consapevole e personale dei bambini che proseguono nelle scuole aderenti al progetto.
In tal modo si favoriscono sia i bambini nel passaggio da una scuola all’altra , sia gli insegnanti che possono intravedere un’utile sinergia di sguardi con coloro che hanno osservato, guidato e accompagnato in un percorso di crescita e maturazione i bambini negli anni precedenti. Tale circostanza è un ’ occasione affinchè anche le famiglie possano respirare una rete e una trama relazionale volta allo sviluppo del proprio figlio e si sentano accompagnate e sostenute nel loro ruolo educativo.
Le finalità trasversali perseguite dal progetto sono l’educazione alle differenze, l’inclusione di bambini con deficit, coinvolgimento dei genitori nel progetto educativo.
Momenti di continuità tra nido e materna, i bambini si incontrano.
Il raggiungimento di suddette finalità si è realizzato attraverso un progetto di teatro, sviluppato in piccoli gruppi di circa 15 bambini integrando anche coloro che presentano disturbi fisici, comportamentali e/o di linguaggio. Il progetto ha coinvolto diverse figure professionali: principalmente l’esperto di teatro coaudiuvato dagli insegnanti , dagli educatori di sostegno ,dalla logopedista e dalla pedagogista .
I genitori sono stati coinvolti attraverso i primi incontri di sezione all’inizio dell’anno scolastico, in cui hanno conosciuto l’iniziativa e le finalità; nei successivi incontri, attraverso l’utilizzo di materiale visivo, è stata documentata l’esperienza e gli obiettivi raggiunti col progetto . Al termine dell’ anno scolastico, i genitori durante la festa finale hanno potuto vedere realizzata l’esperienza vissuta dai loro figli attraverso la rappresentazione teatrale “La Pecora Arrabbiata “ dove i protagonisti sono stati i bambini.